Favarol, Leccio, Casaliva, Frantoio, Maurino, Pendolino, Leccino del Corno, Trep, Drop, Marzemino, Riondella, Matosso. La denominazione deve essere accompagnata da una delle seguenti menzioni geografiche aggiuntive: Veneto Valpolicella, Veneto Euganei e Berici, Veneto del Grappa. Le menzioni si differenziano per l’area di produzione e per la diversa percentuale negli oliveti delle specifiche varietà di olivo.
Metodo di produzione
La raccolta delle olive deve essere effettuata entro il 15 gennaio di ogni anno. La produzione massima di olive negli oliveti non può superare le 7 tonnellate per ettaro, negli impianti intensivi. La resa massima delle olive in olio non può superare il 18%.
Aspetto e sapore
Veneto Valpolicella: ottenuto dalle varietà Grignano o Favarol (almeno 50%), Leccino, Casaliva, Frantoio, Maurino, Pendolino, Leccio del Corno, Trep o Drop (fino al 50%), ha colore giallo con lieve tonalità di verde per gli oli freschi, odore fruttato leggero e sapore fruttato con leggera sensazione di amaro e retrogusto muschiato. • Veneto Euganei e Berici: ottenuto dalle varietà Leccino e Rasara (almeno 50%), Frantoio, Maurino, Pendolino, Marzemino, Riondella, Trep o Drop, Matosso (fino al 50%), ha colore verde-oro da intenso a marcato, odore fruttato di varie intensità e sapore fruttato con leggera sensazione di amaro. • Veneto del Grappa: ottenuto dalle varietà Frantoio e Leccino (almeno 50%), Grignano, Maurino, Pendolino, Leccio del Corno, Padanina (fino al 50%), ha colore verde-oro con modeste variazioni del giallo, odore fruttato di varie intensità e sapore fruttato con sensazione di amaro per gli oli freschi.
Zona di produzione
La zona di produzione e trasformazione dell’olio extravergine di oliva Veneto DOP comprende numerosi comuni delle province di Verona, Vicenza, Treviso e Padova, nella regione Veneto.
Storia
L’origine della coltivazione dell’olivo nel territorio di produzione dell’olio extravergine di oliva Veneto DOP risale, presumibilmente, alla conquista romana del territorio. Tuttavia, fonti storiche più certe sono disponibili solamente a partire dal IX secolo d.C., periodo dopo il quale è iniziata l’espansione della coltura dal veronese ai territori circostanti. Le epoche successive hanno registrato fasi di crescita e di crisi della produzione, fino alla definitiva ripresa, avvenuta grazie al rilancio dell’attività oleicola seguita al primo dopoguerra.
Gastronomia
L’olio extravergine di oliva è un alimento facilmente deperibile che necessita di una corretta conservazione per mantenere intatte le sue caratteristiche organolettiche. è dunque opportuno conservarlo in ambienti freschi e al riparo dalla luce, ad una temperatura compresa fra 14 e 18°C, lontano da fonti di calore e da prodotti che emanano particolari odori. È consigliabile consumarlo entro 4-6 mesi dalla spremitura, per gustarlo nel periodo di massima espressione del suo gusto. L’olio extravergine di oliva Veneto DOP è caratterizzato da un’ampia gamma di proprietà organolettiche che lo rendono particolarmente apprezzato per il consumo a crudo. Si sposa bene anche a ortaggi bolliti e grigliate di pesce.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia olio extravergine di oliva Veneto DOP, accompagnato da una delle seguenti menzioni geografiche aggiuntive: Veneto Valpolicella, Veneto Euganei e Berici e Veneto del Grappa. è commercializzato in recipienti di vetro o banda stagnata di capacità non superiore a 1 l. Sulle etichette delle confezioni deve essere indicata l’annata di produzione.
Nota distintiva
L’olio extravergine di oliva Veneto DOP si caratterizza per un livello di acidità massima totale che varia fra 0,5 e 0,6 g per 100 g di olio, a seconda della menzione aggiuntiva. Il punteggio al panel test è maggiore o uguale a 7,5

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