L’Asparago di Badoere IGP è un ortaggio fresco ottenuto da piante della specie Asparagus, Officinalis, nelle varietà Dariana, Thielim, Zeno, Avalim, Grolim per l’asparago Bianco e nelle varietà Eros, Thielim, Grolim, Dariana e Avalim per il tipo Verde.
Metodo di produzione
La coltivazione del prodotto prevede un ciclo triennale e può avvenire in serra o in pieno campo. L’impianto utilizzato è quello con semina indiretta, che si realizza in tre fasi: produzione delle “zampe” o delle piantine; preparazione del terreno; messa a dimora. Quest’ultima si effettua tra il primo febbraio e il 30 giugno. A partire dalla data di impianto è necessario attendere almeno 18 mesi prima di procedere alla prima raccolta. Nel periodo autunnale e invernale, vengono tagliati e bruciati i fusti disseccati per evitare il generarsi di malattie. Il secondo anno prevede la ripetizione delle stesse operazioni. Per la tipologia Bianco deve essere effettuata una “baulatura” delle piante, ovvero una sistemazione in pendenza verso i lati lungo i quali corrono i canali d’acqua, e una “pacciamatura”, vale a dire la copertura dei turioni con un film plastico nero o con altro materiale idoneo sia a inibire il normale processo di fotosintesi che a impedire che l’asparago acquisisca il pigmento verde. La raccolta dei turioni (germogli carnosi) viene realizzata nei mesi di marzo e aprile, esclusivamente a mano.
Aspetto e sapore
L’Asparago di Badoere IGP presenta turioni dalla consistenza tenera e priva di fibrosità. Il tipo Bianco risulta diritto con apice molto chiuso, di colore bianco con possibili sfumature rosate dopo il confezionamento. Il sapore è dolce con un aroma lieve di spiga di grano matura, amarezza appena percepibile. L’Asparago di Badoere IGP Verde presenta turione diritto con possibile leggera deviazione della punta e apice molto serrato; colore apicale verde intenso e brillante con possibili sfumature violacee. Il sapore è dolce e marcato, non acido, non salato né amaro, l’aroma è fruttato ed erbaceo.
Zona di produzione
La zona di produzione dell’Asparago di Badoere IGP comprende alcuni comuni delle province di Padova, Treviso e Venezia, nella regione Veneto.
Storia
L’origine dell’Asparago di Badoere IGP sembra risalire alla conquista romana delle terre venete. Inizialmente conosciuto come pianta medicamentale e poi alimentare, arriva ai giorni nostri grazie alla tradizione della sua coltura tramandata di generazione in generazione. La coltivazione specializzata della pianta dell’asparago ha avuto un impulso notevole in questo territorio subito dopo l’ultimo conflitto mondiale, in concomitanza con la trasformazione delle mezzadrie e con l’abbandono degli allevamenti del baco da seta. Molti documenti testimoniano il suo pregio. Nel 1968 viene organizzata la Mostra Provinciale dell’Asparago, che ha luogo ancora oggi.
Gastronomia
consigliabile conservare gli Asparagi di Badoere IGP avvolti in un panno umido nello scomparto verdura del frigorifero solo per pochi giorni. è opportuno cucinarli quando sono molto freschi, per assaporarne al meglio la particolare fragranza. Gustosi accompagnati da uova sode e conditi con olio, sale e pepe, sono protagonisti di numerose ricette tipiche locali come il “Risoto de sparasi di Badoere” e gli “Sparasi verdi di Badoere in graela”.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio come Asparago di Badoere IGP nelle tipologie: Bianco e Verde. Le categorie commerciali sono Extra e Prima. è commercializzato in mazzi dello stesso tipo, categoria e calibro, legati con rafia o in confezioni alimentari idonee.
Nota distintiva
Le condizioni pedoclimatiche della zona di produzione contribuiscono a determinare le caratteristiche specifiche dell’Asparago di Badoere IGP: lo sviluppo rapido che procura turioni con scarsa fibrosità, colore particolarmente brillante e peculiari qualità organolettiche.

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