“La Famiglia Bozzolo si dedica alla castanicoltura da diversi secoli. Nel 2016 abbiamo deciso di fare il grande passo puntando tutto sulla trasformazione, sulla vendita diretta e sul ruolo turistico che possono avere i castagneti secolari”.

Le aziende a conduzione familiare colpiscono sempre positivamente la nostra attenzione. Da quanto tempo la vostra famiglia gestisce la vostra azienda?

La Famiglia Bozzolo si dedica alla castanicoltura da diversi secoli. Nel 2016 abbiamo deciso di fare il grande passo puntando tutto sulla trasformazione, sulla vendita diretta e sul ruolo turistico che possono avere i castagneti secolari.

Potete parlarci del vostro processo di raccolta e produttivo per quanto riguarda la castagna di Cuneo?

La Castagna di Cuneo ha una ben nota storia secolare che l’ha resa il frutto che meglio caratterizza le nostre montagne. Intorno alla sua coltivazione ha ruotato per secoli un’intera società, che ha tratto dal castagno la forza per sopravvivere alla povertà ed alla durezza delle condizioni di vita. Gestiamo tutta la filiera produttiva, dalla conduzione dei castagneti, alla raccolta, alla selezione fino all’essiccazione (il vero fiore all’occhiello della nostra produzione) che, ancora oggi, avviene nell’essiccatoio originale, una costruzione dell‘800 in pietra e legno completamente ristrutturata nel 2018.

Quando qualcuno viene a visitare la vostra azienda, cosa si dovrebbe aspettare?

Viola Castello conserva una delle aree dove il bosco di castagno da frutto è più attivamente custodito. Sul suo territorio si incontra infatti una sorprendente moltitudine di ettari di castagneti curati come un tempo, che creano un ambiente unico, di grande fascino, in perfetto equilibrio tra natura e secolare opera umana. Ed unica è anche la densità di essiccatoi tradizionali di castagne ancora attivi, un tempo capillarmente diffusi.

Quando la bellezza della natura esplode ti trovi in un mondo inconsueto e incontaminato che regala emozioni straordinarie. È un mondo magico che scopri e comprendi solo se lo vedi in prima persona. Passeggiando nei boschi di montagna capisci il significato della tanta fatica messa in campo per lavorare in quelle zone. Un’agricoltura davvero eroica al limite dell’impegno umano. Durante le visite in castagneto che organizziamo da marzo ad ottobre cerchiamo di trasmettere tutto ciò.

Da quanto tempo producete questa castagna? Cosa significa per voi questa produzione?

Attraverso molte generazioni, abbiamo sempre gestito direttamente questa attività mantenendo inalterato il rispetto per le tradizioni e per il territorio.

Il rispetto verso l’ambiente è uno degli aspetti a cui ci piacerebbe dare più visibilità. In che modo, per voi, questo rispetto viene posto in essere nella quotidianità?

Fare buona agricoltura non significa solo coltivare campi, ma anche tutelare l’ambiente, la storia e l’economia rurale del territorio. La castanicoltura da frutto riveste un ruolo molto importante per le zone di montagna, non solo per le potenzialità produttive ma anche per le molteplici funzioni che svolge nei confronti dell’ecosistema pedemontano. La castanicoltura non assolve solo funzioni produttive ma garantisce la salvaguardia dell’integrità ecologica e paesaggistica, la difesa del suolo, la conservazione delle acque e del patrimonio forestale, la valorizzazione dell’ambiente montano, consentendo la fruizione del territorio a fini turistici e ricreativi. In poche parole, dove c’è il castagno c’è un ambiente vitale, tutelato e salvaguardato.