L’Arancia di Ribera DOP è un agrume allo stato fresco ottenuto dalle varietà: Brasiliano (con i cloni Comune e Risanato); Washington Navel (con i cloni Comune, Risanato e 3033) e Navelina (con i cloni Comune, Risanata e ISA 315).


Metodo di produzione
L’Arancia di Ribera DOP è prodotta a partire da nuovi agrumeti oppure da impianti ottenuti tramite riconversione varietale di agrumeti già esistenti. Nel primo caso si procede con la messa a dimora di giovani piante da vivaio, da eseguire nel periodo invernale, a partire dal mese di dicembre fino a tutto marzo, con piante di uno o due anni; nel secondo caso si esegue in primavera il reinnesto su aranci in buone condizioni e preventivamente potati. La conduzione degli impianti può essere di tipo tradizionale, integrato oppure biologico. La prima varietà ad essere raccolta, dal primo novembre alla fine di febbraio, è la Navelina. Per le altre varietà, Brasiliano e Washington Navel, la raccolta inizia nella prima decade di dicembre e termina alla fine di maggio. I frutti vengono raccolti manualmente con l’ausilio di forbici.


Aspetto e sapore
L’Arancia di Ribera DOP ha forma sferico-ellissoidale ed è facilmente riconoscibile per il caratteristico ombelico interno, più pronunciato nelle varietà Brasiliano e Washington Navel. La buccia, di colore arancio intenso, tende a diventare rossastra verso fine inverno. La polpa è bionda e zuccherina, dalla consistenza particolarmente delicata, che si scioglie in bocca lasciando pochissimi residui di membrana.

Zona di produzione
La zona di produzione dell’Arancia di Ribera DOP si sviluppa lungo i lati e i versanti dei fiumi Verdura, Magazzolo, Platani e Carboj e comprende le aree di 13 comuni della provincia di Agrigento e di un comune della provincia di Palermo, nella regione Sicilia.

Storia
Alcune testimonianze storiche riportano come già agli inizi dell’Ottocento, nella vallata del fiume Verdura, fossero presenti delle eccellenti produzioni di arance. In questi stessi documenti il territorio viene descritto come estremamente ricco, attraversato da acque dolcissime che consentivano la produzione di frutti esportati fino in America. In particolare, sappiamo che a partire dal 1950 il prodotto inizia ad essere conosciuto come “arancia di Ribera” e dal 1966 è protagonista della Fiera Mercato organizzata sul territorio.

Gastronomia
L’Arancia di Ribera DOP deve essere conservata in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore. è ottima da consumare come frutta fresca oppure come spremuta, grazie alla sua elevata succosità e alle sue eccellenti qualità gustative. La buccia è perfetta per la preparazione dei canditi. Per la sua elevata digeribilità e l’acidità moderata, l’Arancia di Ribera DOP può essere consumata anche la sera senza affaticare la digestione. In cucina è un frutto versatile, utilizzato nella preparazione di un’infinità di piatti sia salati che dolci, tradizionali o innovativi come le “arance tonnate”, “i garganelli all’arancia e coppa d’inverno”, “l’anatra all’arancia con il cous cous trapanese”, “il fior di latte all’arancia” e “l’aranzada”.

Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Arancia di Ribera DOP nelle varietà: Brasiliano, Washington Navel, Navelina. Può essere confezionata in sacchi retinati dal peso non superiore a 5 kg; in contenitori e/o vassoi di legno, plastica e cartone del peso massimo di 25 kg; oppure in bins alveolari del peso massimo di 40 kg. Le categorie commerciali ammesse sono esclusivamente la Extra e la Prima. In etichetta può essere riportata l’indicazione della settimana di raccolta dei frutti.

Nota distintiva
Dopo la raccolta, l’Arancia di Ribera DOP non subisce alcun trattamento chimico né viene fatto uso di cere: la buccia viene semplicemente lavata con acqua potabile, consentendo l’impiego integrale del frutto per tutti gli usi gastronomici.

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