L’olio extravergine di oliva Irpinia – Colline dell’Ufita DOP è ottenuto dai frutti dell’olivo della varietà Ravece, presente in misura non inferiore al 60%; delle varietà Ogliarola, Marinese, Olivella, Ruveia, Vigna della Corte, da sole o congiuntamente in misura non superiore al 40%; eventualmente, delle varietà Leccino e Frantoio in misura non superiore al 10%.

Metodo di produzione
La raccolta delle olive, da eseguirsi entro il 31 dicembre, deve essere effettuata manualmente o con l’impiego di macchine, a condizione che si eviti la permanenza delle drupe sul terreno. Devono essere utilizzate reti o altri metodi di captazione, ma è vietata la raccolta delle olive cadute naturalmente sul terreno o sulle reti permanenti. La molitura deve avvenire entro 48 ore dalla raccolta. È possibile utilizzare il metodo biologico.

Aspetto e sapore
L’olio extravergine di oliva Irpinia – Colline dell’Ufita DOP presenta colore da giallo paglierino a verde più o meno intenso, con chiare note aromatiche di pomodoro ed erbe, gusto fruttato, amaro e piccante.

Zona di produzione
La zona di produzione dell’olio extravergine di oliva Irpinia – Colline dell’Ufita DOP si estende a numerosi comuni della provincia di Avellino, nella regione Campania.

Storia
L’olio extravergine di oliva Irpinia – Colline dell’Ufita DOP ha radici antiche, che fanno risalire la coltivazione dell’olivo in quest’area ai tempi dei Romani. Citazioni della Ravece, la principale varietà di olivo utilizzata per la produzione, sono rintracciabili a partire dal XVI secolo in diversi documenti: nell’opera Platea Urbis et foranea del Vescovo Diomede Carafa del 1517; in uno scritto del Vescovo Donato de Laurentiis databile al 1580. La coltivazione della varietà Ravece conobbe ulteriore sviluppo nel XIX secolo, come testimonia Nicola Flammia.

Gastronomia
L’olio extravergine di oliva è un alimento facilmente deperibile che necessita di una corretta conservazione onde evitare l’alterazione delle sue caratteristiche organolettiche. è perciò consigliabile la conservazione in ambienti freschi, al riparo dalla luce, ad una temperatura compresa fra 14 e 18°C, lontano da fonti di calore e da prodotti che emanano particolari odori. è inoltre consigliabile consumarlo entro 4–6 mesi dalla spremitura. L’olio extravergine di oliva Irpinia – Colline dell’Ufita DOP si abbina bene a molte portate sia a base di carne che di verdure: carni grigliate, zuppe, minestroni; verdure lesse e grigliate, comprese le insalate e la classica bruschetta.

Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia olio extravergine di oliva Irpinia – Colline dell’Ufita DOP. È commercializzato confezionato in bottiglie di vetro scuro, ceramica e terracotta smaltata o recipienti in banda stagnata di capacità non superiore a 5 l, sigillati e provvisti di etichetta, ma anche in bustine monodose di 10 ml di idoneo materiale.

Nota distintiva
L’olio extravergine di oliva Irpinia – Colline dell’Ufita DOP ha caratteristiche peculiari, conferite dal microclima, dal terreno e dalle tecniche di coltivazione tramandate localmente da secoli, oltre che dalla varietà Ravece.

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