L’Associazione Italiana Chef ha selezionato le migliori paste italiane del 2022 e svolgerà un contest per stabilire la Miglior Pasta Italiana 2022, la terza pasta che verrà presentata è Alica

La storia della Famiglia Crisci nel mondo culinario inizia nel 1928, anno in cui il Sig. Crisci apre un ingrosso di generi alimentari a Potenza. La pasta invece è arrivata in tempi più recenti, in particolare nel 1999 con la nascita di Alica, definita dalla famiglia Crisci come “una pasta speciale, fatta di semola del miglior grano duro italiano, essiccata a freddo e trafilata al bronzo”.

 In particolare Alica è fatta di semola di grano duro al 100% italiano, di cui l’80% è di qualità Preco di prima scelta, “coltivato in Basilicata e nel Tavoliere delle Puglie”. Per la produzione di Alica vengono usati “mulini a bassa macinazione” in modo da non stressare le farine e “lasciare intatte le qualità nutrizionali ed organolettiche del prodotto”. La sede produttiva è locata in Basilicata, “terra ricca di sorgenti ed aria buona”, dove la semola viene mescolata “con acqua a temperatura non superiore ai 25 gradi”. Il processo di essiccazione è molto lento, dura quasi due giorni e avviene con “una temperatura che non supera i 35 gradi”. Come dice l Famiglia Crisci: “da questo lungo processo di produzione nasce una pasta ruvida e spessa, di un piacevole giallo ambrato omogeneo che tiene bene la cottura ed ha il tipico sapore di grano che ricorda il prodotto d’origine”.

La pasta che è stata selezionata per partecipare al conteste di AIC è la linea tradizionale di Alica.