“Le esperienze stellate con Gennaro Esposito e Gianfranco Pascucci, poi Copenhagen, Saint-Moritz e adesso l’Australia: vi racconto la mia storia lavorativa”

“Ho iniziato relativamente tardi, a 23 anni nel 2012; fino a quel punto avevo cambiato diverse università senza trovare nulla di interessante.

La curiosità mi è venuta dopo aver fatto una stagione estiva da gelataio al banco: servendo coppe gelato già vedevo che decorarle mi suscitava una certa curiosità da lì è scattata la scintilla, allora ho deciso di intraprendere prima una fase accademica, mirata esclusivamente sulla pasticceria provando 2 corsi di durata 3 mesi l’uno.

Nella seconda accademia che ho frequentato sono stato scelto per effettuare uno stage di 1 anno all’interno della struttura stessa dove ho imparato moltissimo e in un breve tempo (tutto quello che puoi apprendere in una scuola di cucina potresti non apprenderlo in un’intera carriera).

Finito l’anno di stage il presidente della scuola mi fece una proposta impossibile da rifiutare cioè di iniziare la carriera da professore.

Io accettai senza pensarci troppo quindi mi ritrovai a 24 anni in un mondo che però non sentivo molto mio, perché mi sentivo in difetto verso i miei allievi; ero sì un professore ma sulla carta avevo zero esperienze lavorative, perciò dopo il primo corso scelsi di andare via e da professore decisi si scendere drasticamente di livello e ricominciare tutto con uno stage di alto livello a mio parere nella migliore pasticceria laboratorio che c’è in Italia BIASETTO.

Finita quella bellissima esperienza mi arrivò un’altra enorme proposta questa volta nell’ambito della ristorazione stellata, dal grande chef GENNARO ESPOSITO 2 Stelle Michelin. Al ristorante LA TORRE DEL SARACINO feci una prova pensando di entrare come commis ma dopo la prova successe l’inaspettato: mi chiesero se me la sentissi di diventare Pastry Chef e prendere in mano il reparto pasticceria del ristorante.

Ero al settimo cielo, accettai subito. E’ stata l’esperienza che mi mostrò cosa significa lavorare a quei livelli 6 giorni a settimana per non meno di 14 ore al giorno; però se vuoi essere il Pastry Chef che porta sulle spalle 2 stelle lo DEVI fare.

In quel periodo feci anche un programma televisivo in Giappone a Tokyo. 

Finita l’esperienza nel 2 Stelle ricevetti un’altra chiamata importante questa volta vicino casa a Fiumicino dal grande chef GIANFRANCO PASCUCCI 1 Stella Michelin dove ho trascorso 2 anni da Pastry Chef bellissimi, sperimentando e crescendo molto.

Pascucci mi mise in contatto con la migliore accademia della zona ITALIAN CHEF ACADEMY dove mi diedero la grande opportunità di insegnare, di nuovo, questa volta con l’esperienza dovuta che si meritavano gli alunni diventai così il piì giovane insegnante dell’accademia e il mio nome veniva accostato ai più grandi professori: mi sentivo molto fiero e soddisfatto.

Però  mancava ancora una tappa, cioè vedere cosa significa lavorare in uno dei migliori ristoranti al mondo. Allora decisi ancora una volta di rimettermi in gioco passare da professore e Pastry Chef stellato al minimo livello cioè stagista. “La voglia di imparare era troppa!”.

Applicai per essere selezionato dal NOMA a Copenaghen numero uno 1 al mondo per 4 anni: furono 3 mesi molto interessanti. Tornai a scuola con un altro bagaglio da condividere e successivamente presi in gestione una pasticceria a Roma così potevo insegnare e lavorare allo stesso tempo.

Infine, andai a San Moritz in Svizzera per una stagione invernale come Executive Pastry Chef al GIARDINO MOUNTAIN Albergo 5 Stelle.

E adesso mi trovo in Australia da 2 anni. Dopo aver fatto l’apertura di una pasticceria, il proprietario mi ha proposto di investire nel suo gruppo così il prossimo mese inaugureremo il mio nuovo ristorante bar, pasticceria e gelateria italiana a Melbourne”.